Luogomano è un borgo che sembra essersi fermato nel tempo: un piccolo angolo di tranquillità dove storia, cultura e natura si intrecciano in modo perfetto, un po’ come si sono intrecciate le storie e le vicissitudini che hanno interessato questo territorio.
Tra l’evoluzione del borgo e quella naturale dei dintorni, anche il paesaggio ha subito notevoli trasformazioni: troviamo la classica introduzione delle conifere dei primi anni del ‘900 che si sommano alle storiche serre di faggio, le tradizionali file di alberi a protezione delle coltivazioni e gli animali e testimoni di un’epoca agricola che ha segnato profondamente la vita di questo borgo.
Torniamo indietro nel tempo tra personaggi e luoghi di Luogomano partendo dal racconto di un personaggio che entrò nella storia e nella leggenda del posto: Muzio de’ Bardi che visse nel XVII secolo. Egli, personaggio ricordato come crudele e furioso, stabilì qui la sua residenza, dove poi venne edificata la fattoria dei Guicciardini. Qui però trovò la morte, per mano di due vassalli mascherati che gli tesero un agguato!
La Fattoria dei Guicciardini ce la racconta Eliseo Fantappiè (Il Comune di Cantagallo e le sue Frazioni) parlando dei suoi alberi, dei pascoli, della sua attività fiorente e della gestione operosa e virtuosa.
Infine, la Chiesa di Santa Cristina, distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, ci porta al 1315 quando troviamo un primo riferimento e poi ancora al 1612 quando divenne parrocchia.
Il passato di Luogomano si svela quindi tra evidenze naturali e umane, queste ultime ci raccontano storie antiche e affascinanti legate a famiglie nobiliari di grande prestigio, come gli Alberti, i Bardi e i Guicciardini. Così, nel susseguirsi di famiglie, domini e nel corso dei decenni e fino agli inizi del XX secolo, Luogomano era una vera e propria comunità autosufficiente. Immaginate un luogo dove ogni necessità veniva soddisfatta in loco: una scuola, una falegnameria, un caseificio, un forno e una fornace. Qui troviamo anche le burraie, preziose testimonianze del lavoro legato alla produzione del latte, che ancora oggi sanno raccontare storie di fatica e tradizione.